JEM Tech a Startupper – Business24
Video intervista a Giacomo Rozzi, CEO di JEM Tech al canale Business24 TV.
Video intervista a Giacomo Rozzi, CEO di JEM Tech al canale Business24 TV.
Dopo aver ottenuto l’accesso alla competizione INNOSTARS AWARDS 2021 Jemtech si è classificata tra le prime migliori dieci startup aggiudicandosi un premio di 25.000€
J.E.M. Tech (Italy): È consuetudine dire che “il cuore è una pompa”, ma è estremamente difficile comprendere “come funziona questa pompa”, specialmente durante le diverse fasi dell’intervento chirurgico. Attualmente la meccanica del cuore viene valutata principalmente in modo visivo dai chirurghi e l’unica tecnologia ampiamente utilizzata in sala operatoria per aiutare la valutazione è l’Ecocardiografia Transesofagea, che presenta diverse limitazioni. J.E.M. Tech mira a superare questi problemi con il Videocardiografo (VCG): un dispositivo clinico non invasivo basato su una singola telecamera 3D e un software di intelligenza artificiale in grado di valutare quantitativamente la funzione meccanica del cuore in tempo reale.
Nanoker Research (Spain)
Theresa Kit (Hungary)
PhotoBioCure (Poland)
APPERCELL (Hungary)
Neurosalience (Estonia)
T-Control (Spain):
Tully (Romania):
E-Chem® (Portugal)
LEDD (Romania)
Video intervista a Giacomo Rozzi, CEO di JEM Tech al canale Storytime.
European Journal of Cardio-Thoracic Surgery
Rozzi et al. [1] present an update on the novel method of acute intraoperative assessment of right ventricular function before and after pulmonary valve replacement (PVR) late after repair of tetralogy of Fallot. By placing a virtual marker on the surface of the heart they assess cardiac kinematic parameters immediately pre- and post-PVR: displacement, perimeter, contraction velocity, cardiac fatigue and energy expenditure. Exponential correlations, albeit with low coefficients, are made with right ventricular end-diastolic volume (RVEDV) index from preoperative magnetic resonance imaging (MRI) and a cut-off value of 147 ml/m2 is found to predict immediate functional recovery. Based…
https://academic.oup.com/ejcts/advance-article-abstract/doi/10.1093/ejcts/ezab061/6132068
Mentre la JEM Tech delle Università di Parma e Verona, con una innovativa tecnologia di imaging cardiaco, ha vinto il premio speciale EIT Health InnoStars. I risultati sono arrivati dalla finale del Premio nazionale innovazione 2020, tenutosi a Bologna, e che ha visto quattro emiliano-romagnole tra sedici finaliste in gara. AgroMateriae, già tra i finalisti della Startcup Emilia-Romagna, si occupa della trasformazione in larga scala degli scarti agro-industriali in nuovi prodotti per l’industria della plastica. Al team di AgroMateriae, oltre ad un assegno da 25 mila euro, il riconoscimento prestigioso nel panorama dell’innovazione italiana. L’idea alla base del progetto d’impresa è di due giovani ingegneri, Alessandro Nanni e Nikolas Gallio, e del professor Massimo Messori, ordinario di scienza e tecnica dei materiali del dipartimento di Ingegneria di Unimore. Oltre al risultato di AgroMateriae, JEM Tech (terza classificata alla StartCup Emilia-Romagna), fondata da un team di ricercatori delle Università di Parma e Verona, si è aggiudicata il premio speciale EIT Health InnoStars. Il risultato le dà la possibilità di partecipare al primo incontro degli InnoStars Awards 2021, un programma di incubazione d’impresa dedicato ai team provenienti dall’Italia, Portogallo, Polonia e Ungheria. JEM Tech ha realizzato una innovativa tecnologia di imaging cardiaco (tecnica diagnostica per ottenere immagini del cuore) per la valutazione della funzionalità meccanica dell’organo in sala operatoria, sviluppata da un team delle Università di Parma e Verona. Le startup innovative dell’Emilia-Romagna iscritte nell’albo nazionale, al 23 novembre 2020, sono 971. In Emilia-Romagna il sostegno alla nascita di imprese innovative basate sulle alte competenze e provenienti dalle Università è avviato e consolidato da tempo.
LEGGI RASSEGNA STAMPA DELPREMIO
Parma, 26 ottobre 2020 – Sono il progetto Real Time OCM della startup fondata da laureati dell’Università di Parma SanChip, il progetto K3RX del CNR di Faenza e J.E.M. Tech, presentato da dottorandi delle università di Parma e Verona, i vincitori della Start Cup Emilia-Romagna 2020: si sono aggiudicati, nell’ordine, i premi da 10.000 euro, 6.000 euro e 4.000 euro. I vincitori sono stati annunciati al termine dell’evento finale in cui i 10 team finalisti hanno presentato i loro progetti a una giuria di esperti e investitori.
Real Time OCM, il progetto vincitore, è un dispositivo integrabile e controllabile da remoto per l’analisi di lubrificanti in situ e real time per la manutenzione predittiva di macchinari. Il team che l’ha presentato è composto da Marco Cozzolino, Denise Pezzuoli e Leonardo Mattioli, i primi due con laurea magistrale in Fisica all’Università di Parma e poi dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Genova e all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, mentre Leonardo si è laureato in Automotive Engineering al Politecnico di Torino e da sei anni lavora in Inghilterra nel settore automobilistico e dei motori.
Secondo classificato il progetto K3RX Ceramics Extraordinary, realizzato da un gruppo di ricercatori del CNR di Faenza: si tratta di un nuovo materiale resistente a temperature estremamente alte da impiegare nel mercato aerospaziale.
Terzo posto per il progetto J.E.M. Tech, un’innovativa tecnologia di imaging cardiaco per la valutazione della funzionalità meccanica del cuore in sala operatoria, sviluppata da un team delle Università di Parma e Verona: Giacomo Rozzi, che ha conseguito il Dottorato in Scienze cardiovascolari in convenzione fra i due atenei a maggio 2020, Francesco Paolo Lo Muzio, che sta attualmente frequentando lo stesso corso di Dottorato e Mattia Fontana, studente del corso di laurea triennale in Matematica all’Università di Parma.
Assieme ai tre vincitori, la giuria ha selezionato altri due progetti che concorreranno al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione in programma all’Università di Bologna dal 30 novembre al 4 dicembre. Si tratta di ZENIT Smart Polycrystals, il progetto di un team composto da ricercatori dell’CNR-ISTEC di Faenza per la realizzazione di materiali innovativi per sorgenti laser più efficienti, miniaturizzate e meno costose e di AgroMateriae, un progetto d’impresa accreditato all’Università di Modena e Reggio che si occupa della trasformazione in larga scala degli scarti agro-industriali in nuovi prodotti per l’industria della plastica.
La Start Cup Emilia-Romagna è la competizione per idee d’impresa innovative organizzata da ART-ER e dalla Regione Emilia-Romagna: un percorso per favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo che ha coinvolto incubatori, associazioni industriali e pubbliche amministrazioni su tutto il territorio regionale.
L’edizione 2020, dedicata a progetti nei settori Life-sciences, ICT, Cleantech & Energy, Industrial, è stata supportata da Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, Iren Spa e dall’ATI composta dall’Ordine degli Ingegneri delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Sono i progetti Real Time Ocm della startup di Parma San Chip, K3RX del Cnr di Faenza, e Jem Tech, fondata da dottorandi delle università di Parma e Verona, i vincitori sul podio della Startcup Emilia-Romagna 2020.
Si sono aggiudicati, nell’ordine, i premi da 10mila euro, seimila euro e quattromila euro.
I premiati sono stati annunciati al termine dell’evento finale in cui i dieci team finalisti hanno presentato i loro progetti ad una giuria di esperti e investitori.
Real-Time Ocm è un dispositivo integrabile e controllabile da remoto per l’analisi di lubrificanti in-situ e real-time per la manutenzione predittiva di macchinari. Lo staff vincitore è composto da Marco Cozzolino, Denise Pezzuoli e Leonardo Mattioli, amici dal tempo del liceo, poi laurea magistrale in Fisica all’Universita? di Parma e dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Genova e all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova per Marco e Denise, mentre Leonardo, si è laureato in Automotive Engineering al Politecnico di Torino e da sei anni lavora in Inghilterra nel settore automobilistico e dei motori.
Secondo classificato il progetto K3RX Ceramics Extraordinary: si tratta di un nuovo materiale resistente a temperature estremamente alte da impiegare nel mercato aerospaziale, realizzato da un gruppo di ricercatori del Cnr di Faenza.
Terzo posto per il progetto Jem Tech, un’innovativa tecnologia di imaging cardiaco per la valutazione della funzionalità meccanica del cuore in sala operatoria, sviluppata da un team di Phd delle Università di Parma e Verona.
Assieme ai tre vincitori, la giuria ha selezionato altri due progetti che concorreranno al Pni – Premio Nazionale per l’Innovazione in programma all’Università di Bologna dal 30 novembre al 4 dicembre. Si tratta di: Zenit Smart Polycrystals, il progetto di un team composto da ricercatori dell’Cnr-Istec di Faenza per la realizzazione di materiali innovativi per sorgenti laser più efficienti, miniaturizzate e meno costose e di AgroMateriae, un progetto d’impresa accreditato all’Università di Modena e Reggio che si occupa della trasformazione in larga scala degli scarti agro-industriali in nuovi prodotti per l’industria della plastica.
La Start Cup Emilia-Romagna è la competizione per idee d’impresa innovative organizzata da Art-Er e dalla Regione Emilia-Romagna: un percorso per favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo che ha coinvolto incubatori, associazioni industriali e pubbliche amministrazioni su tutto il territorio regionale.
L’edizione 2020, dedicata a progetti nei settori Life-sciences, ICT, Cleantech & Energy, Industrial, è stata supportata da Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, Iren Spa e dall’Ati composta dall’Ordine degli ingegneri delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
https://parma.repubblica.it/cronaca/2020/10/23/news/innovazione_parma_brilla_in_regione_con_due_progetti-271570456/
Dispositivo per la valutazione in sala operatoria della funzionalità meccanica del cuore.
Di cosa si occupa la vostra startup?
Da chi è composto il team?
Come è nata l’idea?
A che punto siete?
Quali sono i punti di forza e quelli di debolezza di Jem Tech?
Vi ha travolto una pandemia nella creazione della vostra startup: come ha inciso il Covid?
Cosa vedete nel vostro futuro?
Le tre start-up sono SanChip, dispositivo per la manutenzione di macchinari, Umbioprint con biostampa Hd e J.E.M.Tech per la valutazione non invasiva del cuore.
Dei 10 progetti approdati alla finale della Start Cup Emilia Romagna dopo la «pitching session» di fine giugno, tre sono «targati» Università di Parma. Il team di Marco Cozzolino propone SanChip, basato su un dispositivo che analizza lubrificanti in-situ e in real-time per la manutenzione predittiva di macchinari nei settori energia e trasporti; Il secondo progetto parmigiano è di Ruben Foresti: si chiama UmBioprint ed è incentrato sull’i n geg n e r i z za z io n e certificata di strutture biologiche attraverso tecnologie di biostampa Hd; Infine Giacomo Rozzi ha affrontato la selezione e affronterà la finale alla guida di J.E.M.Tech, che riguarda la valutazione non invasiva del cuore attraverso l’intelligenza artificiale. I team hanno presentato alla giuria e ai partner della competizione i propri progetti imprenditoriali innovativi, selezionati già nella prima fase della Start Cup, ottenendo un ottimo risultato. «Siamo molto orgogliosi – commenta il pro rettore alla terza missione Fabrizio Storti – che ben tre dei dieci team finalisti della più importante business plan competition in regione Emilia-Romagna provengano dalla nostra Università. Crediamo fortemente nel ruolo che le nuove iniziative imprenditoriali a elevato grado di innovazione potranno assumere nel prossimo futuro
nella transizione verso un sistema socioeconomico più sos te n i bi l e. Per questo l’Ateneo si muove sia sul piano della formazione all’imprenditorialità sia creando opportunità attraverso strette relazioni con il mondo produttivo del nostro territorio, con cui infatti sosteniamo da tempo e in modo convinto l’iniziativa Start Cup Emilia-Romagna. Un plauso va ai nostri gruppi finalisti con l’augurio di vederli progredire al meglio nella competizione e con l’impegno a sostenerli fattivamente nel loro programma di sviluppo». La StartCup ER 2020, business plan competition per progetti d’impresa collegati a Enti di ricerca e Università dell’Emilia Romagna, è nata con lo scopo di favorire la nascita di start-up ad alto contenuto innovativo. È coordinata dal consorzio regionale Art-Er e, sul territorio di Parma, si avvale di un partenariato costituito da Università di Parma, Unione Parmense degli Industriali, Smile Digital Innovation Hub, Associazione On/Off, Camera di Commercio di Parma, Legacoop Emilia Ovest e Le Village by Crédit Agricole Parma. Per l’Ateneo di Parma è supportata dallo staff del Tecnopolo di Parma – Ricerca e Trasferimento Tecnologico (tecnop o l o p r @u n i p r. i t ) .